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Grandi risparmi: l'economia della sostituzione degli essiccatori

Gli anni ’90 hanno segnato il periodo di massimo splendore della stampa offset heatset a bobina, con l’installazione di una stampante offset a bobina dopo l’altra. Contemporaneamente, è stato impiegato un numero significativo di essiccatori ad aria calda per facilitare la produzione ad alta velocità. Sebbene questi essiccatori siano generalmente robusti e resistenti, non durano per sempre. Le innovazioni e le mutevoli condizioni di mercato hanno persino reso conveniente la loro sostituzione prima che raggiungano la fine della loro vita tecnica. In questo post del blog approfondiremo le condizioni di mercato che determinano questo cambiamento ed esploreremo gli impatti positivi che un nuovo essiccatore può portare.

Tempi di inattività imprevisti dovuti a riparazioni mirate

Gli essiccatori ad aria calda utilizzati nell’industria della stampa offset a bobina devono affrontare sfide formidabili. Le camere di combustione, in particolare, subiscono notevoli fluttuazioni di temperatura con conseguenti espansioni e contrazioni costanti. Inoltre, il funzionamento continuo dei vari motori e componenti mobili, spesso senza alcuna sosta, mette a dura prova l’apparecchiatura. Anche nel caso un essiccatore riceva una manutenzione esemplare durante tutta la sua vita utile, con il passare del tempo diventano inevitabili riparazioni costose e tempi di fermo prolungati.

Le riparazioni non programmate possono essere particolarmente problematiche e causare notevoli interruzioni nella consegna tempestiva del lavoro di stampa, che è di primaria importanza per il cliente. Quando un essiccatore si avvicina al traguardo dei 25 anni, le sue condizioni tecniche spesso inducono gli stampatori a considerarne la sostituzione. Quando si valuta la possibilità di sostituire il vecchio essiccatore con un nuovo modello Contiweb, il business case rivela spesso notevoli risparmi sui costi e un periodo di ammortamento inaspettatamente breve.

Elevato consumo di energia nelle aziende di stampa

La maggior parte di tali risparmi viene realizzata dalle aziende di stampa offset heatset a bobina che attualmente utilizzano un postcombustore centrale per incenerire i solventi rilasciati dagli essiccatori nelle proprie linee di stampa. Durante il processo di combustione dell’inchiostro nell’essiccatore, vengono emessi solventi con elevati livelli di CO2. Questi solventi vengono successivamente convogliati dall’essiccatore al postcombustore centrale. Operando a temperature di circa 800 °C (1500 °F), il postcombustore consuma una quantità significativa di gas per eliminare i composti organici volatili (VOC) e produrre aria di scarico pulita.

Dal punto di vista di Contiweb, bruciare questi solventi in un postcombustore centrale è uno spreco, in quanto sarebbero potuti essere utilizzati come combustibile per l’essiccatore. Scegliendo di bruciarli nel postcombustore centrale anziché all’interno dell’essiccatore stesso, si spreca carburante prezioso. Inoltre, il postcombustore centrale necessita di carburante supplementare per bruciare questo “carburante gratuito”.

Enormi risparmi sui costi grazie a una tecnologia di essiccazione efficiente

È qui che entrano in gioco gli essiccatori Contiweb Ecoset ed Ecodry, che rivoluzionano questo processo per renderlo altamente efficiente. Questi essiccatori incorporano un postcombustore integrato che incenerisce i solventi presenti nell’inchiostro. L’energia termica generata durante la combustione dei solventi viene riutilizzata in modo efficiente nel processo di riscaldamento, con una sostanziale riduzione del consumo di gas.

Inoltre, il percorso ottimizzato che l’aria calda segue per raggiungere il nastro di carta fa sì che i ventilatori richiedano una potenza minima per convogliare l’aria calda. Inoltre, i ventilatori Contiweb sono dotati di motori all’avanguardia che regolano con precisione la velocità di circolazione per soddisfare i requisiti specifici della macchina da stampa. Anche in questo caso si ottiene una sostanziale riduzione del consumo di energia elettrica e, come ulteriore vantaggio, si prolunga la durata di vita di motori, cuscinetti, cinghie trapezoidali e ventilatori.

La riduzione dei consumi di gas ed elettricità si traduce in un risparmio sostanziale e contribuisce a ridurre il consumo di combustibili fossili.

Un eccellente esempio reale è rappresentato da Roularta Printing, parte di Roularta Media Group. Roularta Media Group è saldamente radicato nel mondo della stampa commerciale belga come produttore leader di mercato di riviste sia in francese sia in olandese, oltre ad essere la seconda maggiore casa editrice di riviste nei Paesi Bassi.

A seguito delle iniziative governative del 2010 per migliorare le pratiche di sostenibilità all’interno delle aziende, Roularta è stata in prima linea nella crescita verde e ambientale del settore della stampa e ha fatto propria la missione di trovare soluzioni che migliorino le pratiche. Di conseguenza, il team di management ha individuato gli essiccatori Contiweb per ridurre il consumo di gas in conformità con la certificazione ISO 50001 dell’azienda.

Nel luglio 2023, Roularta ha installato un nuovo essiccatore Contiweb e l’installazione di ulteriori due essiccatori Contiweb è prevista entro la fine del 2023. L’azienda ha recentemente reso noti i risparmi ottenuti con la sostituzione del primo essiccatore, che comprendono:

  • Riduzione del 50% del consumo di gas
  • Riduzione del 30% del consumo di elettricità
  • Riduzione del 14% delle emissioni di CO2

Sovvenzioni governative per gli investimenti di capitale verdi

Grazie ai risparmi sui costi, il business case per un nuovo essiccatore si rivela spesso favorevole. Inoltre, i governi di tutto il mondo offrono sussidi e incentivi alle aziende che investono in beni strumentali che riducano l’impronta di carbonio e il consumo di carburanti fossili. Questi sussidi fanno parte di iniziative più ampie che affrontano la consapevolezza ambientale e il cambiamento climatico, volte a incoraggiare le imprese ad adottare tecnologie e pratiche più pulite. La disponibilità e la natura di questi sussidi variano in funzione del paese e della regione.

L’Unione Europea è particolarmente impegnata in una politica climatica ambiziosa. Con il Green Deal, mira a diventare il primo continente a bilanciare emissioni di CO2 e produzione entro il 2050. Questo obiettivo è diventato giuridicamente vincolante quando il Parlamento e il Consiglio europeo hanno adottato la legislazione sul clima nel 2021.

Alcune aziende di stampa, come Roularta Printing in Belgio, hanno ambizioni ancora più elevate. Steven Renders, General Manager di Roularta Printing, afferma: “Il nostro obiettivo è quello di raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2040, 10 anni prima dell’obiettivo della UE, e la nostra solida posizione finanziaria ci offre l’opportunità di accelerare tali piani”.

Calcolo del proprio potenziale di risparmio

Per le aziende di stampa impegnate nel settore della stampa offset heatset a bobina, vale la pena prendere in considerazione la sostituzione degli essiccatori obsoleti anche prima della loro durata prevista. Questo approccio proattivo alla sostituzione degli essiccatori non serve solo a prevenire i tempi di fermo imprevisti, ma anche come strategia per massimizzare il rapporto costo/efficacia e ridurre al minimo l’impatto ambientale. Anziché attendere il naturale ritiro, considerare una sostituzione anticipata dell’essiccatore può rivelarsi una decisione finanziaria oculata per la propria azienda.

Grazie al Sustainable Savings Estimator sul nostro sito Web, è possibile ottenere facilmente e senza alcun impegno un’indicazione del potenziale risparmio nella propria situazione specifica. Naturalmente, per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi direttamente al proprio referente Contiweb.

Il futuro della stampa è più verde e più economico e Contiweb è qui per aiutare nella transizione.